Rom russi

Rom russi
Musicisti romanì nell'impero russo (1865)
 
Nomi alternativiRuska rom o Xaladitka rom
Luogo d'origineRussia e Bielorussia
Popolazionerom
Religionecristiano-ortodossa e musulmani (nel Caucaso)
Distribuzione
Russia200.000 (stime ufficiali),
500.000 (stime comunità)[1]
Bielorussia
Ucraina

I rom russi (in russo Руска́ Рома́?), noti anche come Ruska roma o Xaladitka roma (in russo Халадытка Рома?), cioè soldati rom)[2] sono il principale sottogruppo romanì in Russia e Bielorussia[3], ma anche in Ucraina centrale e orientale, Francia, Canada e Stati Uniti.

La lingua dei rom russi, anche detta Ruska Romanì, contiene alcune parole tedesche, polacche e russe, nonché una parte di grammatica ucraina e russa. La maggior parte dei rom russi sono cristiani ortodossi, mentre quelli che vivono in aree prevalentemente musulmane (come il Caucaso) tendono ad essere musulmani[3].

Le loro professioni tradizionali sono il commercio di cavalli e le arti (musica, danza)[3]. Nel 2016 la maggior parte dei cantanti, attori, ballerini e musicisti romanì in Russia erano (ovviamente) di origine rom russa. La loro cultura musicale è considerata la principale cultura rom in Russia, ed è presa ad esempio da altri rom.

L'abbigliamento tradizionale dei rom russi si basa sull'abbigliamento tradizionale russo e Kalderash[4] ed è utilizzato spesso da cantanti e ballerini.

  1. ^ Olga Sobolevskaya, The passion of the Roma à la russe, su sputniknews.com.
  2. ^ Roma and 'Gypsies', su imninalu.net. URL consultato l'11 febbraio 2016.
    «Ruska Roma [...] Chiamati anche "Xaladitka Roma" (soldati zingari), sono il gruppo più numeroso in Russia. Sono presumibilmente i primi rom che si insediarono in quella terra, probabilmente proveniente dal Caucaso, e parlano un'antica lingua rom. Sono diffusi in tutta la Russia fino alla penisola della Kamchatka e oltre i confini con la Cina, così come in Ucraina, e alcuni di loro vivono oltre il confine occidentale, in Polonia. I Ruska Roma sono un gruppo endogamico che mantiene la legge romana.»
  3. ^ a b c Nomadic people. N.Bessonov. National Geographic Russia, April 2007, su national-geographic.ru (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2007).
  4. ^ Elena Marushiakova e Vesselin Popov, Gypsies in Central Asia and the Caucasus, 1º ottobre 2016, ISBN 9783319410579.

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